Ultima Feria del T.O.

Ultima Feria del T.O.

Quando:
26 Novembre 2022 h. 3:15 – 4:15
2022-11-26T03:15:00+01:00
2022-11-26T04:15:00+01:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Da Il Mistero del culto cristiano di Dom Odo Casel

 

L’anno liturgico

 

Con ogni prima domenica di Avvento noi cominciamo un nuovo anno liturgico. Il movimento circolare è ritornato al suo punto di partenza, riprende da capo. Forse che ciò ha soltanto un significato pedagogico? La ripetizione è, secondo un antico proverbio, la madre di ogni sapere. Non è forse vero che noi non abbiamo utilizzato sufficientemente il precedente anno Liturgico? E per tale motivo non ci dà la Chiesa l’occasione di rivivere ancora una volta tutto il ciclo? Certo, la santa Chiesa, come saggia educatrice, deve avere anche questo motivo. Noi dobbiamo sempre, finché Dio ci dà vita, rinnovare le stesse celebrazioni, allo scopo di attingere il profondo contenuto dell’anno liturgico e farlo nostro. (…) Come una strada corre serpeggiando attorno a un monte, allo scopo di poter raggiungere a poco a poco, in graduale salita, la ripida vetta, così noi dobbiamo ripercorrere su un piano più elevato la stessa via, finché non sia raggiunto il punto finale, Cristo stesso, nostra mèta.

Ma i motivi pedagogici non possono da soli indicare in modo esauriente il senso del ritorno e del movimento circolare dell’anno liturgico. Giacché non siamo noi, uomini imperfetti, gli autentici protagonisti dell’Anno Liturgico, ma in esso noi ci uniamo ad un agire più elevato. L’autentico protagonista dell’anno liturgico è il Cristo mistico e cioè lo stesso Signore Gesù Cristo glorificato, unito con la sua Sposa, la Chiesa, la quale essenzialmente è già in cielo, come la vide Giovanni Evangelista (…). Se dunque l’anno liturgico ricomincia di nuovo da capo, se un cerchio si aggiunge al cerchio precedente, questo ritorno ha soltanto lo scopo di mettere in rilievo il carattere divino del mistero. (…) Cristo è il giorno che fa splendere la luce dell’eternità, quella luce che non conosce tramonto (…); Cristo, il Salvatore degli spiriti, colui che in cielo è la luce dei Santi, dà a noi, nell’anno liturgico, un riflesso terreno, mistico del suo giorno eterno presso Dio. come in cielo il Signore glorificato è per tutti i santi la vera e propria vita eterna, così sulla terra il mistero di Cristo è sorgente di vita per la Chiesa. I santi, in cielo, vivono nella visione; noi, sulla terra, pellegriniamo seguendo il barlume della fede. Noi non possiamo vedere il Signore nella sua gloria, ma lo possediamo nella fede e nei misteri che egli visibilmente ha affidato alla Chiesa. L’anno liturgico è perciò il mistero di Cristo. Come nel mondo dell’aldilà risplende senza posa quel sole che è Cristo (…) così a noi la luce di Cristo traspare attraverso i simboli dei misteri. Per questo motivo S. Ambrogio dice rivolto a Cristo: «io trovo Te nei tuoi misteri».

 

 

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