Tutti i Santi (S)

Tutti i Santi (S)

Dai Padri Monastici

 

Dai sermoni sul Cantico dei Cantici di San Bernardo, abate (41,7)

                       

(…) L’anima del martire è al sicuro, cioè nella pietra, nelle viscere di Gesù, che con le ferite aperte invita ad entrarvi. (…) Non fa meraviglia se, assente in qualche modo dal corpo, l’anima non sente i dolori del corpo. Questo è effetto non di insensibilità, ma di amore. Il senso viene sottomesso, non perso. Non manca il dolore, ma viene disprezzato. Dunque, dalla pietra deriva la fortezza del martire, da essa il martire ottiene di essere forte nel bere il calice del Signore. E come è splendido questo calice inebriante! Splendido dico, e giocondo, non meno a Cristo che guarda quanto al soldato trionfante. Il gaudio infatti del Signore è la nostra fortezza (2 Esd 8,10).

 

Dai Sermoni sul Cantico dei Cantici di Giovanni di Ford

 

Le figlie di Gerusalemme (…) dicono alla sposa: “Com’ è il tuo diletto? Tu hai visto il tuo magnifico; a te sola fra i mortali è ben noto quello splendido volto, perché impresso nei tuoi occhi e nel tuo cuore. Tu, regina, ammaestra le tue giovanette; tu, madre, istruisci queste figlie, e tu, la più bella fra le donne, mostra alle inesperte fanciulle com’è il tuo amato. Non cerchiamo ora com’è fatta la sua persona, sappiamo, infatti, che egli non è altro che Gesù Cristo, il Verbo del Padre, il Figlio della Vergine”.    

                                          

Da Perfetti nell’amore di Baldovino di Ford

 

Credo, Signore, nello Spirito santo, nella santa chiesa cattolica, nella comunione dei santi. Là risiede la mia speranza, il mio coraggio, la mia fiducia; là è fondata la mia sicurezza, per quanto piccola, quando confesso la mia fede: nella benevolenza dello Spirito santo, nell’unità della chiesa cattolica, nella comunione dei santi. Se anche mi verrà dato dall’alto di amare te e di amare il mio prossimo, sebbene piccoli e scarsi siano i miei meriti io nutro una speranza ben più alta, che va al di là dei miei meriti: confido che per la comunione della carità i meriti dei santi mi verranno in aiuto, sì che alla mia insufficienza e imperfezione supplirà la comunione dei santi.

 

Dalla VI Meditazione di Guglielmo di St. Thierry

 

Sento dire, ancora, di quel giorno di festa, solenne per le gioie e le lodi degli angeli, glorioso per le corone degli apostoli e dei martiri, e di tutti i buoni che dall’inizio del mondo ti sono stati graditi; sento dire dell’assemblea ivi radunata e che per questo giorno festoso hai fissato eterne dimore. E se quando, talvolta, vediamo sulla terra due o tre di essi radunati nel tuo nome, mentre tu stai in mezzo a loro, vediamo il loro vivere insieme tanto felice e gioioso, tanto ripieno dell’unguento dello Spirito santo che la benedizione che ivi hai mandato è davanti agli occhi di tutti, quanto più là, dove hai radunato i tuoi santi, che han conferito alla tua alleanza un posto al di sopra dei sacrifici e che, diventati cieli, annunciano la tua giustizia?

 

 

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