Tutti i Santi (S)

Tutti i Santi (S)

PAPI DEL XX SECOLO

 

  1. Dall’ Omelia di S. Giovanni XXIII nella consegna del crocifisso ai missionari

Con un lavoro paziente e tenace, i Missionari di tutte le epoche hanno contribuito alla elevazione dei popoli, irradiandoli con la luce della Croce di Cristo! h vero che in alcuni paesi quest’opera è stata dimenticata, o svalutata, quando non si è giunti a varie forme, palesi o velate, di ostilità. Ma Noi alimentiamo in cuore la speranza, lietamente espressa dal Nostro Predecessore S. Leone Magno: «le persecuzioni non impiccoliscono la Chiesa, ma l’ingrandiscono; ed il campo del Signore si veste di messi sempre più abbondanti, quando i granelli, l’un dopo l’altro caduti, rinascono moltiplicandosi». Fatevi dunque coraggio! La Chiesa Santa ha ricevuto dal suo Fondatore il mandato universale di rivolgersi a tutte le genti, per riunirle in una sola famiglia, e nessuna forza umana, nessuna difficoltà, nessun ostacolo può affievolirne lo slancio missionario, che avrà termine solo quando Gesù «avrà rimesso il regno al Dio e Padre, quando avrà abolito ogni principato e ogni potestà e ogni virtù… onde Dio sia tutto in tutte le cose».

  1. Dall’Esortazione Vita Consacrata San Giovanni Paolo II

Il riferimento dei consigli evangelici alla Trinità Santa e santificante rivela il loro senso più profondo. Essi infatti sono espressione dell’amore che il Figlio porta al Padre nell’unità dello Spirito Santo. Praticandoli, la persona consacrata vive con particolare intensità il carattere trinitario e cristologico che contrassegna tutta la vita cristiana. La castità dei celibi e delle vergini, in quanto manifestazione della dedizione a Dio con cuore indiviso, costituisce un riflesso dell’amore infinito che lega le tre Persone divine nella profondità misteriosa della vita trinitaria; amore testimoniato dal Verbo incarnato fino al dono della sua vita; amore «riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo», che stimola ad una risposta di amore totale per Dio e per i fratelli.

  1. Dall’Enciclica Ecclesiam suam di San Paolo VI

Il mistero della Chiesa non è semplice oggetto di conoscenza teologica, dev’essere un fatto vissuto, in cui ancora prima d’una sua chiara nozione l’anima fedele può avere quasi connaturata esperienza; e la comunità dei credenti può trovare l’intima certezza della sua partecipazione al Corpo Mistico di Cristo, quando si avveda che a iniziarla a generarla,(26) a istruirla, a santificarla, a dirigerla provvede, per divina istituzione, il ministero della Gerarchia ecclesiastica, così che mediante questo benedetto canale Cristo effonde nelle sue mistiche membra le mirabili comunicazioni della sua verità e della sua grazia, e conferisce al suo Mistico Corpo, pellegrinante nel tempo, la sua visibile compagine, la sua nobile unità, la sua organica funzionalità, la sua armonica varietà, la sua spirituale bellezza.

  1. Dall’Enciclica Haerent animo del san Pio X

Ed ora è da vedere in che cosa consista una tale santità, … C’è chi crede, che consista semplicemente nel sacrificarsi tutto al bene degli altri; per cui neglette quasi del tutto quelle virtù, che mirano al perfezionamento individuale (le così dette virtù passive), dicono che si deve porre ogni studio per conseguire ed esercitare quelle virtù che chiamano attive. Questa è dottrina indubbiamente fallace e rovinosa. … Cristo è maestro ed esemplare di ogni forma di santità, al cui esempio è necessario che si modellino tutti quanti vogliono essere accolti nel regno dei cieli. Ora Cristo non muta col passare dei secoli; ma è il medesimo “ ieri, e oggi; ed è sempre Lui anche nei secoli “ (Eb 13,8). Quindi agli uomini di tutti i tempi è rivolta quella parola: “ Imparate da me, che son mite e umile di cuore “ (Mt 11,29); in ogni tempo Cristo ci si presenta “ubbidiente sino alla morte” (Fil 2,8); e vale per tutte le età la sentenza dell’Apostolo: “Quei che sono di Cristo hanno crocifisso la loro carne co’ vizi e con le concupiscenze” (Gal 5,24).

 

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