Dai Sermoni sul Cantico dei Cantici di San Bernardo
Il Nome di Gesù come olio è luce, cibo, medicina
Conosco infatti un nome che ho letto in Isaia: Chiamerà, dice, i suoi servi con un altro nome, nel quale chi ha da essere benedetto sulla terra, sarà benedetto nel Signore (Is 65,15-16). O nome benedetto, olio sparso dappertutto! Fin dove? Dal cielo in Giudea, e di là, ha percorso tutta la terra e da tutta la terra la Chiesa esclama: Olio sparso è il tuo nome. Sparso davvero, in modo che, non solo ha riempito i cieli e la terra, ma è penetrato anche agli inferi, in modo che nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi in cielo, in terra, e nell’inferno, e ogni lingua confessi e dica: Olio sparso è il tuo nome. Ecco Cristo, ecco Gesù, due nomi infusi agli Angeli, effusi, manifestati agli uomini per salvare uomini e giumenti, quegli uomini che si erano insozzati nel loro sterco come giumenti, tanto è grande la misericordia di Dio.
Come è caro quel nome, come è umile! Umile, ma salutare. Se non fosse umile non sarebbe stato manifestato a me; se non fosse salutare, non mi avrebbe riscattato. Partecipe del nome, lo sono anche dell’eredità. Sono Cristiano, fratello di Cristo. Se sono veramente quello che sono detto, sono erede di Dio, coerede di Cristo. E che meraviglia se è stato sparso il nome dello Sposo, dal momento che egli stesso si è effuso? Annientò infatti se stesso, prendendo la forma di schiavo. Egli dice poi: Come acqua sono stato versato (Sal 21,1 5). Si è riversata la pienezza della Divinità (Coi 2,9), abitando corporalmente sulla terra, onde potessimo tutti noi, che portiamo un corpo di morte, partecipare a quella pienezza, e ripieni dell’odore vitale dicessimo: Olio sparso è il tuo nome. Ecco per quanto riguarda il nome sparso, e in che modo, e fino a qual punto.
E perché questo nome è olio? C’è senza dubbio una somiglianza tra l’olio e il nome dello Sposo, e non a caso lo Spirito Santo ha paragonato l’uno all’altro. Questa somiglianza, secondo me, sta in una certa triplice qualità dell’olio, il quale dà luce, nutre e unge, se voi non avete alcunché di meglio. Alimenta la fiamma, nutre la carne, lenisce il dolore: luce, cibo, medicina.
Guarda ora le stesse cose nel nome dello Sposo. Splende quando è predicato, nutre quando è pensato, invocato lenisce e unge. Che cosa ristora in ugual misura i sensi affaticati, rinforza le virtù, fa fiorire costumi buoni e onesti, favorisce i casti affetti? è arido ogni cibo dell’anima, se non è intriso di quest’olio; è insipido se non è condito con questo sale. Se scrivi, non mi sa di niente se non leggerò ivi Gesù. Se discuti o ragioni, non mi sa di niente se non risuonerà ivi Gesù. Gesù miele nella bocca, melodia nelle orecchie, giubilo nel cuore.
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