Settimana per l’Unità dei Cristiani (m)

Settimana per l’Unità dei Cristiani (m)

Quando:
22 Gennaio 2024 h. 3:15 – 4:15
2024-01-22T03:15:00+01:00
2024-01-22T04:15:00+01:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Da Lo specchio della carità di S. Aelredo

 

Il Sabato che scaturisce dalla carità fraterna 

(…) Pervaso dal riposo e dalla pace di questo Sabato, il profeta David proruppe in musiche festose piene di esultanza, dicendo: Ecco come è cosa buona e gioconda abitare insieme da fratelli. Davvero è un bene e una gioia. Un bene, perché non v’è nulla di più utile; gioioso perché non v’è nulla di più gustoso. Per il primo Sabato si dava solo un giorno, essendo singolo, poiché consiste nella tranquillità della coscienza di ciascuno; a questo Sabato invece non a torto si concede un intero anno; poiché come l’anno è fatto di molti giorni, così il fuoco della carità fonde molte anime in un solo cuore e in una sola anima. Se poi dai sei anni che precedono questo Sabato spirituale, vorrai fare sprizzare qualcosa di mistico, sappi che essi indicano sei gruppi di uomini, verso i quali l’anima deve necessariamente praticare la carità. Infatti, come l’anno abbraccia molti giorni, così in quei vari gruppi molti uomini si uniscono a noi nell’abbraccio della carità.

Anzitutto la nostra carità si dirige verso i nostri parenti. È insito nella nostra natura che ci sia un simile amore: quando non c’è, ciò risulta assai disumano. (…) Chi ama i suoi come si deve, comincia ad avvicinarsi un poco a questo sabato spirituale. (…) Da qui passa il nostro amore a coloro che ci sono uniti per il vincolo di un’intima amicizia o per obbligazione di dovere. (…) Non c’è un gran premio riservato per chi osserva questo duplice amore dato che esso è favorito dalla spinta della legge naturale, alla quale poi ci incoraggia la grazia ricevuta. (…) Affinché il nostro amore si estenda a un raggio più ampio, deve abbracciare anche quelli che con noi comportano il giogo della professione religiosa. Questo amore non sarà certo senza premio, dato che Dio è la causa che lo provoca. (…)

Ci sono ancora due generi di uomini: se noi riusciamo a stringerli al nostro cuore con i vincoli dell’amore, più niente potrà impedire che godiamo della pace di quel vero Sabato. Dobbiamo infatti piangere coloro che sono fuori dalla Chiesa, gentili e Giudei, eretici o scismatici: compatire la loro debolezza, piangere la loro malizia, dare loro con vera cordialità il sollievo delle nostre preghiere, affinché anch’essi si trovino con noi nel Cristo nostro Signore.

Passiamo poi a quel genere di amore in cui consiste il culmine della carità fraterna, in cui l’uomo diventa figlio di Dio, in cui la somiglianza della divina bontà è restaurata più a fondo, come dice il Salvatore nel Vangelo: Amate i vostri nemici, fate del bene a chi vi odia; pregate per chi vi perseguita e vi calunnia, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli.(…)

È veramente il momento della pace, della quiete, della tranquillità, della gloria e dell’esultanza. (…)

 

 

Views: 0