Da L’unità della Chiesa cattolica di Cipriano di Cartagine
Non bisogna però guardarsi solo dagli inganni palesi ed evidenti, ma anche da quelli astutamente sottili. Il nemico, svelato e sconfitto dalla venuta di Cristo, dopo che la luce si è diffusa sulle genti e lo splendore della salvezza è brillato sugli uomini chiamati a redenzione – sì che i sordi possono ascoltare l’annuncio della grazia spirituale, i ciechi aprono gli occhi a Dio, gli infermi riacquistano la salute eterna, gli zoppi corrono alla Chiesa, i muti pregano con voce chiara e orante, – che cosa di più astuto e sottile ha escogitato, vedendo gli idoli abbandonati, le sue dimore e i templi deserti a causa di un numeroso popolo di credenti, se non una nuova frode, così da ingannare gli incauti sotto il titolo stesso di cristiani? Ha inventato eresie e scismi con cui sovvertire la fede, corrompere la verità spezzare l’unità. Circuisce con inganno quanti non può trattenere nelle tenebre della vecchia via, strappandoli dalla stessa Chiesa con l’errore di una nuova via; e mentre pensano di essersi ormai avvicinati alla luce e di aver abbandonato la notte del mondo, nuovamente li avvolge, ignari, di altre tenebre, così da chiamarsi cristiani, pur non osservando il Vangelo di Cristo e la sua legge, credendo di aver la luce, pur camminando nelle tenebre. Sotto l’azione seducente del nemico ingannatore, che, come dice l’Apostolo, si trasfigura in angelo di Luce e maschera i suoi ministri in ministri di giustizia, costoro presentano la notte come giorno, la morte come salvezza, la disperazione sotto forma di speranza, il tradimento della fede come proposta di fede, l’anticristo sotto il nome di Cristo; sicché, mentre affermano falsità che sembrano verità, abilmente svuotano la verità. Questo avviene fratelli carissimi perché non si ritorna alla fonte della verità, non si cerca la sorgente, non si conserva la dottrina del maestro celeste. Chi invece considera tutto ciò con attenzione non ha bisogno di lunghe trattazioni e di dimostrazioni. La prova della fede si ha facilmente con poche parole che sintetizzano la verità. Il Signore, parlando a Pietro, disse: Io ti dico che tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non la vinceranno. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e ciò che legherai sulla terra sarà legato anche nei cieli, e ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto anche nei cieli.
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