Santo Stefano, protomartire (f)

Santo Stefano, protomartire (f)

Quando:
26 Dicembre 2020 h. 3:15 – 4:15
2020-12-26T03:15:00+01:00
2020-12-26T04:15:00+01:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Dal Discorso per la festa di Santo Stefano di S. Elredo di Rievaulx

 

«Per causa del mio nome» 

Abbiamo ancora in braccio il figlio della Vergine…, gli angeli cantano ancora la gloria di Dio e i pastori si rallegrano… Chi potrebbe distogliere gli occhi da tale nascita? Ora mentre rimaniamo sbalorditi, Stefano, pieno di grazia e di verità, «fa grandi prodigi e miracoli tra il popolo» (At 6,8). Dovremmo forse allontanarci dal re per gettare gli occhi sul soldato? A questo ci invita il re stesso; il figlio del re assiste, nel dolore del suo cuore, alla lotta del suo soldato vittorioso…

Stefano, «pieno di grazia e di fortezza», vestito della grazia e protetto dallo scudo della fortezza divina, «faceva grandi prodigi e miracoli tra il popolo». «Sorsero allora alcuni» a disputare con quel testimone (At 6,9). Ma si alza la voce dell’uomo libero; a partire dai loro libri, presenta loro la parola di verità. Lo Spirito di Dio si impadronisce del martire… ; alza gli occhi al cielo, ma non vede più il cielo. «Contempla, dice, i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio» (At 7,56)… Il Signore sta in piedi con chi sta in piedi, combatte con chi lotta, è lapidato con chi viene lapidato… Sì, a buon diritto merita il primo posto fra i martiri, colui che esprime in un modo così mirabile la somiglianza con il Signore appeso alla croce. Stefano grida forte: «Signore, non imputar loro questo peccato! » (At 7,60; Lc 23,34). Forte è il suo grido, perché forte è il suo amore. Si addormenta nel Signore… e riposa fra le braccia di Dio.

 

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