Santa Maria Maddalena (m)

Santa Maria Maddalena (m)

Quando:
22 Luglio 2024 h. 3:15 – 4:15
2024-07-22T03:15:00+02:00
2024-07-22T04:15:00+02:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Da “Il Libro della Grazia speciale” (capitolo XXVII) di s. Metilde

 

Di S. Maria Maddalena 

Nella festa di santa Maria Maddalena, le parve che il Signore attraversasse il coro tenendo santa Maddalena dolcemente abbracciata. A questa vista, non mancò di rimaner sorpresa a motivo di queste parole: “La purezza è quella che avvicina a Dio (Sap. VI, 20), ma il Signore le disse: “L’intensità dell’amore ch’ella ebbe per me sulla terra è la misura della sua unione con me in cielo”. Metilde ripigliò: “O dolcissimo Signore, insegnatemi come io debba lodarvi in questa vostra amante”.

“Lodami, rispose il Signore, per le cinque ferite che l’Amore le fece durante la mia Passione. Mentre ero sospeso su la Croce e vicino a spirare, questa mia amante, vedendo che la morte stava chiudendo quegli occhi che sì sovente si erano con misericordia abbassati sopra di lei, ebbe il cuore trafitto come da una freccia. E quando la morte si avvicinò alle mie orecchie, le quali tante volte avevano ascoltato le sue preghiere, il suo cuore, mosso da compassione, ricevette una nuova ferita tanto più profonda perché essa vedeva pure il dolore e le lagrime della Madre mia ch’ella teneramente amava per causa mia. Quando vide le mie labbra, le quali avevano pronunciato per lei tante dolci parole per sua istruzione e consolazione, specialmente queste: La tua fede ti ha salvata, va in pace (Luc., VII, 50); quando vide queste labbra pallide e chiuse nell’immobilità della morte, di nuovo fu trapassata dalla spada. Quando poi vide il mio Cuore, il quale sempre più infiammava il suo ogni volta che mi vedeva, quando lo vide aperto dalla lancia, l’amore le fece una ferita ancor più profonda. Infine, quando vide ch’ero morto, io che ero la sua vita, la sua gioia e tutto il suo bene, senza del quale le pareva di non poter vivere; quando mi vide morto e chiuso nel sepolcro, l’anima sua, per l’ardore del suo amore, sembrò annichilirsi in un ineffabile dolore”.

Un’altra volta, nella festa della medesima Santa, Metilde la vide in piedi alla presenza del Signore, col cuore tutto infiammato e radioso come un sole la cui luce si spandeva in tutto il suo corpo. E Maddalena le disse: “Chiunque renderà grazie a Dio per le lagrime che versai ai piedi di Cristo, per l’opera buona che feci lavando con le mie mani quei piedi divini ed asciugandoli coi miei capelli; chiunque renderà grazie per l’amore di cui il Signore allora infiammò il mio cuore a segno che non potevo più amar nulla fuorché Lui; se chiederà in pari tempo le lagrime di una penitenza sincera e l’infusione del divino amore, stia certo che il Signore, nella sua bontà, per i miei meriti esaudirà la sua domanda; voglio dire che Dio gli rimetterà, prima della sua morte, tutti i peccati che avrà commessi e di più lo farà progredire nel suo amore”.

 

 

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