Dalle Omelie di s. Carlo Borromeo (del 30 giugno 1583)
Dedicate ora al Dio vivente i vostri cuori e le vostre anime
Orsù dunque, fratelli, siccome abbiamo poco tempo per la lunghezza del rito della consacrazione dell’altare, vi scongiuro che gli altari della vostra anima siano per sempre consacrati al Signore Dio. Come questi altari sono per sempre vincolati al culto divino, in modo da non poterli convertire a nessun altro uso, così dedicate ora al Dio vivente i vostri cuori e le vostre anime. A chi li potete dedicare nel modo più giovevole? Al mondo, che è falso e la cui gioia è come quella finta da un attore? Al mondo che molto promette e non da nulla? (…) O non piuttosto al Figlio di Dio, Cristo, che vi circonda di un amore tanto grande; e ha preparato una mirabile eredità ai suoi seguaci? «Come fino ad ora avete messo le vostre membra a servizio dell’impurità e dell’iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione» (Rm 6,19), nello Spirito Santo. Conservate puri i suoi templi e sforzatevi di ornarli ogni giorno di più con le virtù e le buone opere; fatto prigioniero dal suo amore per voi, non abbandoni mai le vostre dimore Colui che non abita in un’anima schiava del peccato. So che non siete capaci di approntare onori degni di un ospite così eccelso: Egli stesso si costruirà la casa. Egli stesso la ornerà. Si avvicina a voi, oggi, per donarvi la pienezza della sua Grazia con il suo Santo Crisma. Domanda soltanto una casa, se non bene adorna, almeno monda da ogni sollecitudine terrena e soprattutto libera dal peccato. Non contrastatelo; andategli incontro, invece, con animo gioioso; dategli pure una casa vuota ma ponetegli davanti tutto quello che gli potete offrire. Non vergognatevi perché Lui stesso disporrà, preparerà e ornerà qui sulla terra le vostre anime per colmarle poi di gloria in cielo. I più grandi Re e principi, quando si recano in casa di qualcuno, hanno l’abitudine di mandare persone che li precedano per arredare quelle dimore con i propri drappi e tappeti. Anche voi, figli, pregate e supplicate oggi il Figlio di Dio perché effonda su di voi lo Spirito Santo. E perché compia per voi più volentieri tutto questo Colui che è ben lieto di concedervelo, oggi, quando bacerete l’altare, consacrate voi stessi come altari viventi e offritevi come tabernacolo di Dio: non si diletti di altra dimora che del vostro cuore.
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