Dagli scritti di S. Raphael
Tu mi insegni il cammino e la méta
Sei Tu, mio Dio, che riempi la mia anima; sei Tu la mia gioia; sei Tu la mia pace e la mia serenità. Sei Tu, Signore, il mio rifugio, la mia fortezza, la mia vita, la mia luce, la mia consolazione, la mia Unica Verità e il mio Unico Amore. Sono felice, ho tutto!
Una grande dolcezza m’inonda il cuore, quando penso a quei favori così immensi che mi fa Gesù. Come la mia anima s’inonda di vera carità verso l’uomo, verso il fratello debole, malato… Come capisce e con quale dolcezza scusa la debolezza che, prima, allorché la vedeva nel prossimo, la faceva soffrire…
Amando Gesù, amando il Cristo, viene da sé che si ami pure ciò che Egli ama. Forse che Gesù non è morto d’amore per gli uomini? Ebbene trasformando il nostro cuore in quello di Cristo, proviamo e sentiamo anche i suoi affetti… E il più grande di tutti è l’amore…, l’amore per la volontà del Padre, l’amore per tutti, che soffrono, che soffrono (…). L’amore per Maria… Insomma chi potrà comprendere il Cuore di Cristo? Nessuno, ma vi sono persone che hanno in sé delle scintille di questo Cuore…, nascoste, silenziose, senza che nessuno se ne accorga.
Mio Gesù, come sei buono! Tu fai tutto meravigliosamente bene. Tu mi insegni il cammino; Tu mi insegni quale sia la méta.
Il cammino è la dolce Croce, è il sacrificio, la rinunzia, talora la battaglia sanguinosa che si conclude con lacrime al Calvario, o nell’orto degli ulivi. Il cammino, Signore, è di essere l’ultimo, il malato, il povero oblato trappista, che talora soffre accanto alla tua Croce.
Ma questo non importa; al contrario…, non si gioisce per la dolcezza del dolore se non soffrendo umilmente per Te.
Le lacrime accanto alla tua Croce sono un balsamo in questa vita di rinunzia continua e di sacrificio; e i sacrifici e le rinunzie sono piacevoli e facili, quando l’anima è sospinta dalla carità, dalla fede e dalla speranza. Ecco come Tu trasformi le spine e le rose.
E la méta? La méta sei Tu, nient’altro che Tu… La méta è l’eterno possesso di Te, lassù, nel cielo con Gesù, con Maria, con tutti gli angeli e i santi. Lassù, nel cielo. E per dare coraggio ai miseri, ai deboli e ai pusillanimi come me, Tu talvolta ti riveli al cuore e gli dici: “Che cosa cerchi? che cosa vuoi? chi chiami? Ecco, guarda quello che io sono… Sono la Verità e la Vita”. Allora Tu riversi nell’anima delle delizie che il mondo ignora e non comprende. Allora, Signore, Tu ricolmi l’anima dei tuoi servi di dolcezze ineffabili, che si assaporano in silenzio, che l’uomo osa appena spiegare…
Views: 9