Dagli Scritti di S. Massimiliano M. Kolbe
Nutrirsi dell’Immacolata
(Ciò premesso), urge pensare ad un approfondimento della conoscenza dell’Immacolata. La conoscenza delle sue relazioni con Dio Padre, con Dio Figlio, con Dio Spirito Santo, con tutta la Santissima Trinità, con Gesù Cristo, con gli angeli e con gli uomini, affinché tale conoscenza divenga sempre più luminosa, mediante studi umili e ravvivati dalla preghiera (SK 647). Sarà, infatti, cosa ottima studiare la mariologia, ma ricordiamoci sempre che noi conosciamo l’Immacolata più nell’umile preghiera e nell’amorosa esperienza della vita quotidiana che in dotte definizioni e argomentazioni (benché non ci sia lecito trascurarle). L’Immacolata è una persona tanto sublime, così vicina alla Santissima Trinità che uno dei santi Padri non esita a chiamarla complementum Sanctissimae Trinitatis, ossia il complemento della Santissima Trinità. Non ci si deve meravigliare, perciò, se l’intelligenza limitata dell’uomo si smarrisce allorché vuole indagare nel suo mistero e un cervello presuntuoso si istupidisce ancor più (SK 634). Pertanto, i risultati di queste ricerche dovrebbero essere offerti a tutti gli uomini e a ciascuno singolarmente, con la parola, la stampa, la radio, ecc. Quanto poco noi conosciamo dell’attività dell’Immacolata, dal primo istante della sua esistenza sino ad oggi su tutta la faccia della terra!,..
Eppure, ogni grazia è passata attraverso le sue mani! Che stupenda biblioteca si potrebbe costituire con gli Acta Immaculatae in universo mundo! E si dovrebbero aggiungere senza posa nuovi volumi. E poi presentarli alle anime, nutrirle dell’Immacolata, affinché al più presto possibile sì rendano simili a lei e. si trasformino in lei. Allora esse ameranno Gesù con il cuore dell’Immacolata.
Ogni pensiero, parola, azione e sofferenza dell’Immacolata furono il più perfetto atto di amore a Dio, di amore a Gesù.
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