Dalle Rivelazioni di S. Brigida, Libro V, 13
La pratica del pellegrinaggio
Dio Padre parla a Santa Brigida, istruendola sulla virtù dei pellegrinaggi ai cinque luoghi che sorgono a Gerusalemme e a Betlemme
«Esistono cinque luoghi. Tutti coloro che vi si recheranno avranno cinque tipi di frutti, se li visitano con cuore puro, senza superbia e ferventi d’amore.
Colui che andrà dove è nata Maria, non solo sarà purificato, ma sarà un vaso in mio onore. Il secondo luogo è Betlemme, dove mio Figlio è nato come un leone, in quanto tale era visto e considerato dal punto di vista umano; tuttavia egli era invisibile e sconosciuto secondo la divinità.
Il terzo luogo è il Calvario, dove mio figlio è stato ferito come un agnello innocente e senza macchia e dove è morto; ma egli era impassibile e immortale secondo la divinità. Il quarto luogo è il giardino del sepolcro di mio Figlio, in cui venne nascosto come una serpe spregevole-, là giaceva la sua umanità, sebbene egli si trovasse ovunque secondo la sua divinità.
Il quinto luogo è il monte degli Ulivi da cui mio Figlio, secondo l’umanità, spiccò il volo come un’aquila in cielo, dove si trovava sempre secondo la divinità; egli fu rigenerato e si riposò secondo l’umanità, poiché, secondo la divinità, riposava e non era mutato. Perciò chi si recherà in questi posti con cuore buono e puro, assaporerà la dolcezza e la soavità di me che sono Dio in tutto. Quando sarai giunta in questi luoghi, ti mostrerà diverse cose».
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