Dagli Scritti di S. Alfonso Maria De’ Liguori
“Uniformità alla volontà di Dio”
Il nostro bene è la gloria di Dio
Oh la gran pazzia è quella di coloro che ripugnano alla divina volontà! Hanno già essi da soffrire i travagli perché niuno mai può impedire che si eseguiscano i divini decreti. Chi può resistere al suo volere? (Rm 9, 9). Ed all’incontro l’han da soffrire senza frutto, anzi con tirarsi sopra maggiori castighi per l’altra vita e inquietudine in questa.
Chi mai l’ha contrastato e ne ha avuto pace? (Gb 9, 4). Gridi quanto vuole quell’infermo ne’ suoi dolori, quel povero nelle sue miserie si lamenti di Dio, si arrabbi, bestemmi quanto gli piace, che ne caverà, se non far doppio il suo male? Dice S. Agostino. Che vai cercando omicciolo, fuori del tuo Dio? trova Dio, unisciti, stringiti colla sua volontà e vivrai felice in questa e nell’altra vita.
E che altro in somma vuole il nostro Dio se non il nostro bene? Chi mai possiamo trovare che ci ami più di Dio? Altra non è la sua volontà, non solo che niuno si perda, ma che tutti si salvino e si facciano santi: Vuole che nessuno di voi si perda, ma che tutti si volgano a penitenza (2 Pt 3, 9). Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione (1 Ts 4, 3).
Iddio nel nostro bene ha collocata la sua gloria, poiché essendo egli per sua natura bontà infinita, come dice S. Leone, e la bontà desiderando per sua natura di diffondersi, Iddio ha un sommo desiderio di far partecipi le anime de’ suoi beni, e della sua felicità. E se ci manda tribolazioni in questa vita «tutte sono per il nostro bene» (cf Rm 8, 28). Anche i castighi, come disse la santa Giuditta, non ci vengono da Dio per la nostra rovina, ma affinché ci emendiamo e salviamo (cf Gdt 8, 27). Il Signore al fine di salvarci da’ mali eterni, ne circonda colla sua buona volontà. Signore, come di uno scudo ci hai coperti con la tua buona volontà (Sal. 5).
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