S. Agata (m)

S. Agata (m)

Quando:
5 Febbraio 2021 h. 3:15 – 4:15
2021-02-05T03:15:00+01:00
2021-02-05T04:15:00+01:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Dalla Regola delle Recluse di Aelredo di Rievaulx

 

Come il tesoro della verginità debba essere conservato con cura

La Vergine, meditando continuamente su quanto sia prezioso il tesoro della verginità, che ella già possiede a tutto suo vantaggio, ma che si può perdere in maniera irrecuperabile, lo custodirà con somma diligenza e con somma cura. Rifletta senza posa per quali nozze il talamo è ornato, a quale abbraccio si prepara. Si metta davanti agli occhi l’agnello, che deve seguire dovunque esso andrà. Contempli la beatissima Maria che con il tamburello della verginità precede la danza delle vergini, cantando quel dolce cantico che nessuno può cantare se non i vergini di ambedue i sessi, dei quali è scritto: questi sono coloro che non si sono contaminati con le donne, sono infatti vergini. (…)

Pensi sempre la vergine che tutte le sue membra sono consacrate a Dio, incorporate a Cristo, dedicate allo Spirito Santo. Giudichi indegno il consegnare a satana quello che è di Cristo, e arrossisca al pensiero di macchiare anche con un minimo moto dei sensi le sue membra verginali. Perciò tenda tutto il suo animo e spenda tutta la sua vigilanza a custodire la verginità, così che, affamata della perfezione di questa virtù, ritenga delizia la fame e ricchezza la povertà. Nel cibo, nella bevanda, nel sonno, nella conversazione, tema sempre di perdere la castità e stia attenta a che, concedendo alla carne più di quanto le è dovuto, non offra forze all’avversario e non nutra un nemico occulto.

(…) Se dovrà parlare con qualcuno, tema sempre di udire qualcosa che oscuri anche di poco la serenità della castità; e stia certa che, se proferisce anche solo una parola contro la purezza, la grazia l’abbandonerebbe.

 

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