Dai sermoni di Sant’Ælredo Sermone per la Natività di Maria (24)
Maria stella del mare, luce nel cammino.
Ma poiché da quel grande splendore siamo caduti in queste tenebre, da quel gran riposo che il primo uomo ebbe nel Paradiso siamo caduti in questo mare grande e spazioso, dove abbondano i venti delle tentazioni, i flutti delle persecuzioni, e in questa notte, attraversata da tutte le bestie della foresta – in questo mare ci sono anche rettili innumerevoli cioè gli spiriti maligni che sempre cercano di trarci in inganno – e fra tutti questi mali e pericoli abbiamo bisogno di ascendere là dove siamo caduti, e dobbiamo ascendere durante questa notte, e dobbiamo ascendere dal mare, abbiamo la necessità di avere qualche luce che ci illumini, con il cui aiuto salire tutti i gradi.
Perciò è sorta oggi per noi una certa stella, la nostra Signora, Santa Maria, che significa stella del mare, sicuramente stella di questo mare, cioè di questo mondo. Perciò dobbiamo alzare i nostri occhi a questa stella che oggi apparve sulla terra, perché ci conduca lei, perché ci illumini lei, perché ci mostri lei questi gradi così che li conosciamo, perché ci consoli lei, così che non veniamo meno nell’ascesa, perché ci aiuti lei così che siamo in grado di salire. Perciò si addice bene che in questa scala di cui parliamo, dove noi dobbiamo cominciare ad ascendere, è posta Maria, come dice l’Evangelista Giacobbe generò Giuseppe, lo Sposo di Maria così che lei ci si riveli subito, all’inizio della prima conversione, ci accolga nella sua custodia, e ci illumini con la sua luce, e ci sia compagna in questa via faticosa. Così, illuminati dalla sua luce e dal suo insegnamento in tutto, noi che abbiamo cominciato a convertirci al Signore posiamo portare a compimento la nostra conversione, e cominciamo da Giuseppe, dove pure inizia la nostra crescita, e avanziamo e ascendiamo fino a superare la deportazione di Babilonia. Così noi che con i nostri vizi e peccati siamo stati prigionieri sotto il potere di Nabucodonosor in Babilonia, cioè nella confusione, siamo liberati per la grazia di Cristo, al quale ci siamo convertiti. E così quando con la grazia di Cristo saremo ritornati da Babilonia a Dio, passiamo al secondo stato e iniziamo a purificare noi stessi, ascendiamo di grado in grado fino a giungere a Salomone, che significa Pacifico, così che purificati dalle passioni cattive abbiamo in noi una certa pace e tranquillità, e così entriamo nel terzo stato che inizia da Davide, che significa desiderabile. Così anche noi desideriamo e ardiamo di vedere quel volto desiderabile del nostro creatore, e con questo nostro desiderio giungiamo ad Abramo, cioè al Padre Altissimo e vediamo il Dio degli Dei in Sion.
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