Natività della B.V. Maria (f)

Natività della B.V. Maria (f)

Quando:
8 Settembre 2020 h. 3:15 – 4:15
2020-09-08T03:15:00+02:00
2020-09-08T04:15:00+02:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Da «Sulla Natività della Signora nostra Madre di Dio» di Teodoro Studita

 

Ave, o unica Madre ignara di uomo. Tu sola sei rimasta illibata tra tutte le madri e hai raggiunto i risultati delle madri pur vivendo da Vergine. O nuovo prodigio tra tutti i prodigi!

Ave, o Vergine che hai generato; tu sola tra le vergini hai partorito e hai perseguito gli obiettivi delle vergini, pur vivendo da madre. O miracolo arduo per tutti!

Ave, o impronta regale, che hai plasmato in forma simile al tuo corpo materno il Re di tutti, che ha preso da te la sua sostanza; cosicché quale era la genitrice, tale era anche il generato.

Ave, o libro stampato (cf. Is 29,11), esente da ogni pensiero libidinoso. Il Signore di quella legge che era stata impressa a caratteri divini, nascendo da te, ti ha conosciuto lui solo in modo verginale.

Ave, o volume del nuovo mistero (cf. Is 8,1), assolutamente immacolato a causa della incorruzione; in te il Verbo senza forma viene trascritto con lo stiletto della specie umana; assume cioè un corpo, divenendo in tutto simile a noi, eccetto nel peccato (cf. Eb 4,15).

Ave, o fontana sigillata (cf. Ct 4,12) che fa scaturire l’incorruttibilità. Tu hai dato alla luce il Cristo, che è sorgente della vita, senza che vengano minimamente lesi i sigilli della verginità. Resi immortali dalla comunione con lui, noi siamo nuovamente condotti a quel paradiso che non invecchia.

Ave, o giardino chiuso, fecondità giammai prima aperta alla verginità; il tuo profumo è come quello di un campo che il Signore, da te nato, ha benedetto.

Ave, o rosa immarcescibile, infinitamente olezzante. Il Signore, attirato dal tuo profumo, ha preso riposo dentro di te. Egli stesso, da te sbocciato, ha distrutto il profumo del mondo.

 

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