Memoria della B.V. Maria

Memoria della B.V. Maria

Quando:
30 Gennaio 2021 h. 3:15 – 4:15
2021-01-30T03:15:00+01:00
2021-01-30T04:15:00+01:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Da Il saluto angelico di Baldovino di Ford

 

«Ti saluto, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta tra tutte le donne»  

L’opera della nostra salvezza inizia da un saluto, e il principio della nostra riconciliazione è consacrato da un annuncio di pace. Il messaggero della salvezza, infatti, e l’angelo della pace mandato da Dio entra dalla vergine. Questo amico della Verginità la saluta con un nuovo ed insolito saluto, un saluto mai prima di allora udito nel mondo; porta nello stesso tempo l’omaggio di un nuovo saluto e la lode di un nuovo apprezzamento. Che una donna sia salutata da un angelo è qualcosa sia nuovo, sia raro. Né Agar, né la moglie di Manaen sono state salutate da un angelo, eppure ambedue hanno goduto e della visione dell’Angelo e della sua Parola. Ma oggi una donna è salutata da un angelo; ora si avvicina il tempo in cui le donne saranno salutate dal Signore stesso che dirà loro: «Ave!». La Vergine rifletteva sul significato di questo saluto. Riflettiamo anche noi, nella misura delle nostre possibilità, su questo argomento. Questo non è un saluto rivolto ad una persona che si incontra per via, ma un saluto che riconduce alla patria. «Non salutate nessuno lungo la strada» dice il Signore. Qualcuno vuole gratificarti con una finta adulazione e una approvazione che ti illude su cose che sono pura vanità? Qualcuno che si mostra benevolo verso di te o che comincia a farti lodi? Questi è un passante che ti saluta per la via. Sta attento a te: guardati da quelli che ti dicono «Salve!». Guai a te se diventi schiavo di questi! Guai a te se ti domineranno quelli che vogliono al tua vita. Non amare i saluti sulla pubblica piazza.  Ti basti la testimonianza della tua coscienza e avrai una fedele testimonianza nel cielo a cui dirai: «Presso di te è la mia lode nella grande assemblea».

Si distingue saluto da saluto perché si fa differenza tra salvezza e salvezza. C’è infatti una salvezza vana, di cui è scritto: «e vana è la salvezza dell’uomo». E c’è una salvezza vera di cui è scritto: «Esaudiscimi, nella verità della tua salvezza».

Questo saluto poi, sia che sia un augurio votivo della salvezza desiderata, o un annuncio di una salvezza data o che sta per esserlo, non è testimonianza di una falsa benevolenza da parte di chi lo pronuncia, non è un falso complimento indirizzato alla vergine. Ma siccome la verginità è sempre stata amica degli angeli, questi indirizza alla vergine un complimento sincero, e inizia a lodare la sua pienezza di grazie, dicendo

Ave, piena di grazia!

 

 

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