Dai Sermoni di san Bernardo (serm. 52)
È il caso ora di chiedersi se essa possedesse anche le quattro virtù cardinali come quattro colonne. Vediamo anzitutto se abbia avuto la fortezza. Ma come si può pensare che sia mancata la fortezza a colei che, gettato via il fasto del mondo e disprezzando i piaceri della carne, si era proposta di vivere nella verginità? Se non sbaglio è questa la Vergine di cui si legge in Salomone: «La donna forte chi la troverà? Essa vale ben più di ciò che arriva dalle estremità del mondo». E fu talmente forte da schiacciare la testa di quel serpente al quale il Signore aveva detto: «Porrò inimicizia tra te e la donna, tra il tuo seme e il seme di lei: essa ti schiaccerà là testa». Quanto poi al fatto che essa fosse temperante, prudente e giusta possiamo provarlo con chiarezza maggiore della luce considerando le parole che l’Angelo le rivolge e la sua risposta. Quando l’Angelo la saluta con tanta solennità dicendole «Ave, piena di grazia: il Signore è con te», lei non si esalta come se fosse beneficata da un privilegio singolare di grazia, ma tace, e pensa tra sé che senso abbia un saluto così insolito, Cosa è mai questa reazione se non temperanza? E poi, quando lo stesso Angelo la informa sui misteri celesti, si informa con diligenza, non conoscendo uomo, in che modo avrebbe concepito e partorito: in questo si è senz’altro mostrata prudente. Manifesta poi in modo sommo la giustizia quando si riconosce la serva del Signore, Quale sia infatti la confessione di chi è giusto è attestato da colui che dice: «Sì, i giusti loderanno il tuo nome, e abiteranno i retti alla tua presenza», E altrove ai giusti è detto: «Direte e confesserete: Tutte le opere del Signore sono molto buone».
La beata vergine Maria fu dunque forte nel suo proposito, temperante nel suo silenzio, prudente nelle sue domande, giusta nella sua confessione. Con queste quattro colonne delle virtù, e con le tre della fede, la Sapienza celeste si costruì in Maria una casa: e riempì a tal punto il suo spirito che da questa pienezza fu fecondata anche la carne, e la Vergine per una grazia singolare partorì ricoperta di carne quella stessa Sapienza che prima aveva concepito nella purezza del suo spirito. Pure noi, se vogliamo diventare la casa di questa medesima Sapienza, dobbiamo essere costruiti con queste sette colonne, cioè prepararci ad accoglierla con la fede e con il comportamento. Quanto ai comportamenti credo che basti la giustizia, sostenuta tuttavia e circondata dalle altre virtù. E quindi, perché la giustizia, fuorviata dall’ignoranza, non ponga il piede in fallo, sia preceduta dalla prudenza, e le stiano al fianco la temperanza e la fortezza, perché non le accada di scivolare, cadendo a destra o a sinistra.
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