Dai Sermoni di San Bernardo (Serm. 52 De Diversis)
Maria è la Sede della Sapienza
Vi è una sapienza che viene dall’alto, che è innanzi tutto pura, poi è operatrice di pace (Gc 3,17) ed è il Cristo stesso. Questa Sapienza dunque, che era di Dio, che era Dio, venendo a noi dal seno del Padre, si è costruita la casa, ossia la stessa sua Madre, la Vergine Maria, e vi ha intagliato sette colonne (Prv 9,1). Che vuol dire intagliare in essa sette colonne, se non prepararsi una degna dimora in Lei per mezzo della fede e delle opere? Il numero tre, infatti, si riferisce alla Santa Trinità, ed il numero di quattro alle quattro virtù cardinali. Che ci fosse nella beata Vergine la Santa Trinità, che ci fosse cioè, per la presenza della maestà, là dove il Figlio era presente per aver assunto l’umanità, lo dichiara il messaggero celeste, che, svelando a Lei i più segreti misteri, le dice: “Lo Spirito Santo sopravverrà in te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra” (Lc 1,35). C’è dunque l’Altissimo con la sua potenza, c’è lo Spirito Santo, cioè vi è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. (…)
Vale la pena, poi, di chiederci se abbia posseduto anche quelle quattro colonne che sono le quattro virtù cardinali.
Vediamo, prima di tutto, se ebbe la fortezza. Questa virtù non è potuta certo mancare in Colei, che, rinunziando alle vanità del mondo e disprezzando i piaceri della carne, fece voto di vivere in verginità soltanto per Dio. (…) Che sia stata, poi, temperante, prudente e giusta lo si deduce in forma chiarissima dal colloquio con l’angelo e dalla sua propria risposta. Salutata, infatti, con tanta venerazione dall’angelo: “Salve, Maria, il Signore è con te” (Lc 1,28), non si inorgoglì nel vedersi distinta da un così privilegio di grazia, ma tacque, pensando dentro di sé cosa significasse un tale saluto. Non dimostra, forse, così la sua temperanza? Nel venire, poi, informata dall’angelo sui celesti misteri, chiese diligentemente come potesse concepire e partorire lei, che non conosceva uomo; ed in questo, senza dubbio, si è dimostrata prudente.
Quando infine, si confessa serva del Signore, dà prova di giustizia, perché è questa la confessione dei giusti. (…) La Beata Vergine, dunque, è stata forte nel proposito, discreta nel silenzio, prudente nelle domande e giusta nella sua confessione. Anche noi, se vogliamo divenire dimora della stessa Sapienza, dobbiamo appoggiarci su quelle sette colonne, vale a dire, ci dobbiamo preparare ad essa con la fede e con i buoni costumi. E per quanto riguarda i costumi, credo che di per sé è sufficiente la sola giustizia, purché sia accompagnata dalle altre virtù. Così, affinché la nostra giustizia non sia ingannata dall’errore dell’ignoranza, sia preceduta dalla prudenza; e perché non devii a destra o a sinistra, abbia ai lati la fortezza e la temperanza.
Views: 3