Memoria dei Defunti

Memoria dei Defunti

Quando:
7 Giugno 2023 h. 3:15 – 4:15
2023-06-07T03:15:00+02:00
2023-06-07T04:15:00+02:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Dal commento al Salmo 1 di Sant’Ambrogio

 

Sarà aperto il libro della coscienza

 

L’Apostolo dice che nel giorno del giudizio sarà rivelata la testimonianza della nostra coscienza, quando i nostri pensieri si accuseranno a vicenda tra loro, come sta scritto, o si difenderanno e si apriranno i segreti del cuore. In modo evidente ciò appare anche in altro passo: “Tutti certo risorgeremo, ma non tutti saremo cambiati” (Rom 14,12). Infatti i giusti saranno cambiati in immortali, conservando il loro corpo vero e reale. Anche Daniele dice: “Si è insediato il giudizio e sono stati aperti i libri” (Dn 7,10). Egli mostra così che ci sarà il giudizio Che cos’è questo giudizio di giudici in seduta e quali sono questi libri aperti, se non le nostre coscienze, che, come libri, contengono la lunga storia dei nostri peccati? Anche se è indegno ritenere questo giudizio come qualcosa di simile a un giudizio umano. Diverso è il giudizio di Cristo: In esso è la coscienza stessa a rivelarsi e non può evitare il giudice che scruta i segreti; in esso sono lampanti i pensieri agli occhi di colui che diceva a quegli uomini che stavano ancora pensando: “Perché nutrite cattivi pensieri nel vostro cuore?” (Mt 9,4). Lo diceva ai Giudei, ma lo diceva a tutti. Perché allora dice: Sono stati aperti i libri? Non si parla certo di libri scritti con inchiostro, ma con il sudiciume delle macchie di delitti e di infamie. Sarà aperto il libro della tua coscienza; sarà aperto il libro del tuo cuore; la nostra colpa sarà letta ad alta voce. Il libro c’è, se ci sono le pagine. Anzi, i libri scritti ci sono, se ci sono le pagine scritte. Ci sono pagine del cuore, scritte con lo Spirito Santo, e queste saranno lette ad alta voce. Se avrai agito bene, il loro scritto resisterà. Attento a non levarvi la grazia dello Spirito Santo! Attento a non cancellarla e a te il giudice non dica: “Sono stato Io a scrivere le tue pagine; perché hai cancellato le mie lettere? Sono stato ancora Io a scrivere i miei doni; perché tu hai cancellato i miei benefici ed hai scritto il tuo disonore?”. Dunque, molti di quelli che dormono nella tomba di terra si leveranno, per una resurrezione di vita quelli che hanno agito bene; per una resurrezione di giudizio quelli che hanno agito male. Il profeta chiede che il Signore non entri in giudizio col suo servo. E quanto più dobbiamo temere noi il giudizio del Signore! Metti il caso che il Signore nella sua misericordia ci perdoni: ma quante colpe saranno rivelate, che credevo fossero nascoste! Badiamo fin da quaggiù a levarci dalla tomba di terra: Ci sono di quelli che ancora vivi sono chiusi nel sepolcro e sono tutto un cadavere: la loro gola è un sepolcro, perché non dicono parole di vita, ma di morte. Se già qui risorgeremo dai morti, risorgeremo anche di là. Se già qui non saremo ossa aride, ma accoglieremo la rugiada della parola, la linfa dello Spirito Santo, vivremo anche di là.

 

 

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