Martirio di San Giovanni Battista (m)

Martirio di San Giovanni Battista (m)

Dalle Sentenze di san Bernardo III, 115

 

I tre deserti di Giovanni il Battista

 

Giovanni gridò in tre deserti: in quello della passeggera vanità, in quello della più umile semplicità, o della semplice umiltà; in quello dell’integerrima purezza.

Fu nel deserto della passeggera vanità prima di esser santificato nel ventre materno. Prima, infatti, era soggetto al peccato, che non è soltanto vanità, bensì «vanità delle vanità». Si chiama anche «deserto» in quanto i santi – e ben a giusto titolo – non lo abitano: e quindi, per quanto sia impropriamente che si dice che è abitato nel deserto della vanità, tuttavia si dice che abbia fatto nel deserto della vanità tutto quel che fece prima di uscire dall’utero della madre. Per cui si dice che nel deserto della vanità abbia levato un grido allorché quando la madre del Signore giunse presso Elisabetta egli – ripieno dello Spirito Santo – esultò nel ventre di essa; ed Elisabetta a sua volta, ripiena del medesimo Spirito, profetò dicendo: «Da dove ci viene questo, che la madre del Signore giunga a me?».

Gridò nel deserto dell’umilissima semplicità, o della semplice umiltà, allorché – dal momento che il popolo riteneva e tutti pensavano che egli fosse il Cristo – rispose: «Io vi battezzo con acqua, ma dopo di me verrà uno più forte di me, del quale io non son degno di sciogliere i calzari: egli vi battezzerà nello Spirito Santo e nel fuoco». Fu questa umiltà e semplicità che nostro Signore Gesù Cristo insegnò con le parole e consacrò con l’esempio. Con le parole, l’insegnò dicendo: «Imparate da me, che sono mite e umile di cuore»; con l’esempio, la consacrò in tutti i suoi atti, ispirati a umiltà. E questo è detto deserto perché pochi lo cercano, e molti invece lo abbandonano.

Gridò nel deserto della più integra purezza quando, acceso virilmente da zelo di giustizia e ardore di carità, arditamente rimproverò Erode del suo adulterio, dicendo: «Non ti è lecito tenere presso di te la moglie di tuo fratello». Questo deserto contiene tre cose e tre ce ne conferisce. Contiene la dignità di un genere di vita santo, l’integrità della parola onesta e la purezza di buoni atti. Conferisce la semplicità dell’intenzione, la rettitudine della volontà e la pienezza della carità. Quest’integra purezza, che quasi da nessuno è desiderata, a ragione si chiama deserto.

Il primo deserto è una terra impervia e arida; il secondo è una terra irrigua e piena di delizie; il terzo è una terra solida e fruttuosa. (…) In ciascuno di questi tre deserti, Giovanni celebrò un tipo di nozze: nelle prime si riconciliò con Dio, nelle seconde venne adottato come figlio, nelle terze ricompensato. Per cui, le prime nozze si dicono riconciliazione, le seconde adozione, le terze ricompensa.

 

 

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