San Bernardo
Sermone per il Giovedì santo
II Battesimo, l’Eucaristia e la lavanda dei piedi.
Tre giorni di grazia speciale e la lavanda dei piedi: sacramento del perdono quotidiano
Questi sono giorni che dobbiamo tenere in gran conto, giorni pieni di devozione e di grazia, dai quali anche gli spiriti di criminali si sentono provocati al pentimento anche gli spiriti di delinquenti. Perché così grande è la forza dei sacramenti di cui si fa memoria in questi giorni che possono spezzare anche i cuori di pietra e bastano per intenerire ogni animo, anche di ferro. Infine vediamo che ancora oggi, davanti alla passione di Cristo, non solo il cielo si muove a compassione, ma la terra si scuote, e le rocce si spezzano, e le tombe si aprono con la confessione dei peccati. (…) Si chiama sacramento un segno sacro, oppure un sacro segreto. Molte realtà hanno significato solo in se stesse, ma altre sono destinate a significarne altre, e queste vengono chiamate segni, e in effetti, lo sono. Per prendere un esempio dalla vita comune: viene dato un anello semplicemente per donare un anello, e non c’è alcun significalo; viene dato per trasmettere una qualche eredità, ed è un segno, così che colui che lo riceve può dire ormai: “L’anello non vale nulla, ma è l’eredità ciò che io volevo”. In questo modo dunque, avvicinandosi alla passione, il Signore si è preoccupato di investire i suoi discepoli della sua grazia, perché venisse loro offerta una grazia invisibile per mezzo di qualche segno visibile. Per questo sono stati istituiti tutti i sacramenti, per questo è stata istituita la partecipazione all’Eucaristia, per questo la lavanda dei piedi, per questo infine il battesimo stesso, inizio di tutti i sacramenti, nel quale siamo innestati in Cristo con una morte simile alla sua. Per questo la triplice immersione rappresenta il triduo che dobbiamo celebrare. (…) Ma che fare dal momento che in questo corpo di peccato e in questi giorni cattivi non possiamo essere senza peccato? (…) Non dubitiamo affatto del perdono delle colpe quotidiane, abbiamo il sacramento di questo perdono: la lavanda dei piedi. Chiedi forse come faccio a sapere che sia il sacramento di questo perdono? Soprattutto dal momento che lo stesso Signore aveva fatto una promessa a Pietro, dicendo: Ciò che io faccio tu ora non lo capisci, ma lo capirai più tardi. Non ha parlato affatto di sacramento: ha detto soltanto: Vi ho dato l’esempio perché anche voi facciate così. Aveva ancora da dire loro molte cose, ma ancora non avrebbero potuto portarne il peso. Perciò non volle lasciarli del tutto ansiosi o diffidenti, né dire ciò che allora non potevano comprendere. Ma vuoi sapere perché la lavanda dei piedi è stata fatta non per dare il solo esempio, ma per un sacramento? Fa’ attenzione a ciò che è stato detto a Pietro: Se non ti laverò non avrai parte con me. Vi è dunque nascosto qualcosa che è necessario per la salvezza, dal momento che senza di esso neppure Pietro stesso avrebbe avuto parte al regno di Cristo e di Dio. E guarda se Pietro non si è spaventato davanti alla terribile parola di una minaccia così grande, guarda se non ha riconosciuto che vi fosse un mistero di salvezza quando ha risposto: Signore, non soltanto i piedi, ma anche le mani e il capo. E come facciamo a sapere che questa lavanda ha per scopo di cancellare i peccati che non sono per la morte e dai quali non possiamo del tutto guardarci prima della morte? Proprio dal fatto che a colui che offriva perché fossero ugualmente lavate le mani e il capo fu risposto: Chi ha fatto il bagno non ha bisogno se non di lavarsi i piedi. Ha fatto il bagno chi non ha peccati gravi, colui il cui capo, cioè la cui intenzione, e le cui mani, cioè le azioni e la vita (conversatio) sono pure; ma i piedi, che sono le affezioni dell’anima, finché camminiamo in questa polvere non possono essere del tutto puri, perché l’anima si lascia andare più di quanto sia necessario anche solo per un momento ora alla vanità, ora al piacere o alla curiosità: tutti infatti manchiamo in molte cose.
Views: 2