Feria di Quaresima

Feria di Quaresima

Quando:
20 Febbraio 2021 h. 3:15 – 4:15
2021-02-20T03:15:00+01:00
2021-02-20T04:15:00+01:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Dal primo sermone sulla quaresima di San Bernardo

 

Oppure, perché è chiaro che non può essere Cristo il capo dell’ipocrita, non può neppure ungere il suo capo uno la cui mente si culla non con la testimonianza della propria coscienza, ma con le adulazioni. Dateci del vostro olio, dicono le vergini stolte. Perché questo? Perché non hanno olio nei loro vasi. Ma non appartiene alle vergini sagge dare quest’olio.

Ciò che non vorrebbero che si faccia a se stesse perché dovrebbero farlo alle altre? Ma ascolta il profeta a cui Dio ha rivelato i misteri sconosciuti e nascosti della sua sapienza: dice: l’olio del peccatore non profumi il mio capo. Quest’olio comprano gli ipocriti, come dice il Signore: In verità vi dico, hanno già ricevuto la loro ricompensa. Si sfigurano, infatti, la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Vedi con che breve parola mette in rilievo la singolarità degli ipocriti e ne accusa la vanità. Vedi anche con quante poche parole ci persuade a fare il bene sia davanti a Dio, sia davanti agli uomini: ungiti il capo e lavati il volto, cioè mostrati al di fuori così irreprensibile, che ti preoccupi di conciliarti la grazia divina, e che davanti agli occhi umani cerchi la tua propria gloria, ma quella del Creatore.

Il volto lavato può anche intendersi in altro modo, come la coscienza pura, e il capo unto come la mente devota. E, se approvi questo pensiero, queste due parole, lavare e ungere, possono sembrare dette contro due vizi che soprattutto sono soliti minacciare quelli che digiunano. Vi può essere infatti chi digiuna per amore alla vanità, e a questo si dice: lavati il volto. Un altro digiuna con impazienza e rancore, e questi è necessario che si unga il capo. Questo capo è poi la mente interiore che si unge nel digiuno quando spiritualmente trova piacere in esso. O forse ti pare una novità il fatto che diciamo che il capo si unge con il digiuno? Dico di più: si ingrassa anche. Non hai letto ciò che è stato scritto: Per nutrirlo in tempo di fame. Dunque il digiuno del corpo è l’unzione del capo, e l’astinenza della carne ristoro del cuore. Perché non chiamerò unzione quella che sia cura le ferite, sia placa le coscienze esasperate? Compri pure l’ipocrita per il suo digiuno l’olio del peccatore; io intanto non vendo il mio digiuno e questo è l’olio che tengo per ungermi. Ungiti il capo, dice, perché non entri in te un po’ di mormorazione o di impazienza. Non solo, ma gloriati anche nella tribolazione, come dice l’Apostolo. Gloriati, dico, ma senza amore di vanità, perché anche il volto sia mondo dall’olio del peccatore.

 

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