Dai sermoni di Baldovino di Ford (Serm. 8, 8- 12)
E il nome della Vergine era Maria
La croce, trono della grazia
La croce, obbrobrio di Cristo (Cfr. Eb 11, 26) nel tempo della passione spettacolo per i demoni, bestemmia per i giudei, derisione delle genti, è stata ora innalzata in magnificenza e gloria (Cfr. Is 4,2), è stata posta nella chiesa come oggetto di culto in eccelsa gloria, è stata esaltata e innalzata nei luoghi pubblici, è proposta agli occhi di tutti per essere continuamente vista, continuamente pensata, continuamente adorata. (…)
Qui c’è il trono della grazia, qui c’è la fonte della misericordia; qui c’è il luogo del perdono; qui ci si batte il petto, si confessano i delitti e vengono perdonati. Qui si riversano preghiere e suppliche, qui si effondono gemiti e sospiri, qui si espongono i pianti dell’anima nel dolore. Qui si discernono i desideri, qui si giudica il peso della prova e il pericolo delle tentazioni. Venite qui, voi tutti che siete affaticati e oppressi (Mt 11, 38) voi che siete venuti meno e avete bisogno della grazia di Dio. La misericordia di Dio vi è posta apertamente davanti agli occhi; la grazia del Salvatore è stata rivelata davanti a tutti i popoli. Riconoscete l’utilità della croce, riconoscete la sua virtù e la sua dignità.
La croce è il segno del potere di Cristo posto sulle sue spalle (cfr Is 9, 5) e lo scettro del suo impero, la scala del cielo, la chiave del paradiso. La croce morde l’inferno, mette in croce il diavolo, apre ciò che era chiuso, libera i prigionieri. La croce è abolizione del peccato, cancellazione del chirografo che era contro di noi, fine della morte, restituzione della libertà. La croce ristabilisce nel giusto ordine ciò che è nel cielo e sulla terra, riconcilia il mondo, dà pace agli uomini, e gioia agli angeli.
La croce è la fine della miseria, la meta dell’esilio, la misura posta alla prova presente, il termine del nostro pellegrinare. La croce dà fiducia ai peccatori, rialza i caduti, dà inizio al cammino dei principianti e porta a termine quello dei perfetti. La croce è istituzione del culto, regola di discernimento, moderazione della giustizia, austerità della disciplina. La croce è mortificazione della carne, castigo del corpo, carattere della milizia cristiana, stigmata di Cristo nel corpo. La croce è grazia dei poveri, confusione dei ricchi, virtù dei combattenti, biasimo di chi fugge. La croce è testimonianza di fede sulla fronte, difesa del cuore sul petto, anima del forte contro le insidie del tentatore. La croce mitiga le affezioni del cuore, dà refrigerio al calore della tentazione, rende lieve il peso della prova, sfida la crudeltà della persecuzione. La croce è saldezza della fede, fondamento della speranza, incitamento all’amore, esempio da imitare. La croce è origine delle virtù, estinzione dei vizi, distruzione delle cose passate e rinnovamento delle cose antiche. La croce è il tribunale del giudice, la bilancio della giustizia, valutazione dei meriti, distribuzione dei premi.
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