Domenica delle Palme – B

Domenica delle Palme – B

Quando:
24 Marzo 2024 h. 3:15 – 4:30
2024-03-24T03:15:00+01:00
2024-03-24T04:30:00+01:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Dai Sermoni del B. Guerrico d’Igny

 

Gesù onorato e umiliato

 

Guarda la processione, ascolta la passione. In queste potrai riconoscere in modo evidente ciò che dice Isaia: Come molti si stupirono di lui, così sarà senza gloria il suo volto tra gli uomini e il suo aspetto tra i figli degli uomini. Molti si stupirono della gloria quasi di vincitore trionfante, quando entrò in Gerusalemme, ciononostante poco dopo, durante la sua passione, il suo volto fu senza gloria e spregevole. (…) Per noi era assolutamente necessario che Cristo, passando per la via di questo mondo, spianasse la via a coloro che lo seguono, tanto attraverso le avversità quanto anche attraverso le prosperità, e dapprima esaltato e poi umiliato, tramandasse con il suo esempio in che modo si conservi la modestia nell’onore e si mantenga la pazienza nell’offesa o nel dolore. Proprio lui ha di certo potuto essere onorato ma non si è potuto inorgoglire; ha voluto il disprezzo, ma non ha conosciuto l’abbattimento della pusillanimità o il morso dell’ira. (…)

Dunque, fratelli, per seguire con piede libero la nostra guida tanto nelle situazioni favorevoli quanto in quelle avverse, consideriamolo posto in onore durante la processione e sottomesso ad offese e dolori durante la passione, ma mai mutato nell’animo, pur in così grande mutamento di eventi, sebbene il suo volto sia mutato davanti ad Abimelech, cioè davanti al regno dei giudei. (…) Riguardo all’immutabile stato del suo animo dice la scrittura: L’uomo santo permane nella sapienza come il sole; mentre lo stolto cambia come la luna.  Mentre del cambiamento del suo volto dice un altro passo della Scrittura: La sapienza dell’uomo risplende nel suo volto e il potentissimo muterà la sua faccia. Di certo nel tuo volto, o Signore Gesù, in qualunque modo sembri mutato, e appaia o glorioso o inglorioso, risplende la sapienza; dal tuo volto si irraggia un candore di luce eterna. Risplenda su di noi la luce del tuo volto, o Signore! Nelle tristi come nelle liete situazioni il tuo volto è modesto, sereno e tutto brillante della segreta luce del cuore; con i giusti allegro e gioioso, con i penitenti clemente e affettuoso. Volgetevi, fratelli, al volto del clementissimo re. (…) Certamente il volto di Gesù che trionfa, quale noi dobbiamo vedere nella processione, è gioia e giubilo; il volto di lui che muore, quale dobbiamo pensare nella passione, è medicina e salvezza. (…) Te dunque, gioia e salvezza di tutti, sia che ti vedano mentre sei seduto sull’asino, sia che ti vedano mentre sei sospeso al legno i desideri di tutti benedicano; affinché avendoti visto mentre regni sul trono, lodino nei secoli dei secoli te, a cui è la lode e l’onore per tutti i secoli dei secoli.

 

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