Dal commento al salmo 33 di s. Agostino
Gli umili e i miti.
Ma perché l’uomo benedice il Signore in ogni tempo? Perché è umile. Che significa essere umili? Non volere esser lodati per sé. Chi vuole essere lodato per sé, è superbo. E chi non è superbo è umile. Non vuoi dunque essere superbo? Per potere essere umile, di’ quanto qui è detto: Si glorierà nel Signore l’anima mia; ascoltino i mansueti e si allietino. Ne consegue che coloro che non vogliono esser lodati nel Signore, non sono mansueti; ma sono violenti, aspri, orgogliosi, superbi. Il Signore vuole avere giumenti mansueti; sii il giumento del Signore, cioè sii mansueto. Egli siede sopra di te, egli ti guida; non aver timore di inciampare e di cadere nel precipizio. Certo, tu sei debole, ma tieni conto di chi ti regge. Sei il puledro d’asino, ma porti Cristo. Egli infatti cavalcando un puledro d’asino venne nella città, e quel giumento fu mansueto. Forse quel giumento era lodato? Forse al giumento dicevano: Osanna al figlio di David, benedetto colui che viene nel nome del Signore? L’asinello portava; ma solo Colui che era portato, era lodato da quanti lo precedevano e lo seguivano. E probabilmente il giumento diceva: Si glorierà nel Signore l’anima mia; ascoltino i mansueti e si allietino. Forse non disse così quell’asino, fratelli: ma lo dica quel popolo che imita quel giumento, se vuol portare il suo Signore. Forse si adira il popolo, perché viene paragonato all’asinello su cui sedette il Signore, e qualche superbo e orgoglioso mi dirà: Ecco, ci ha fatti diventare asini. Sia asino del Signore, chiunque così dice; non sia cavallo e mulo, nei quali non c’è intelligenza. Conoscete infatti il salmo ove è detto: Non siate come il cavallo e il mulo, nei quali non c’è intelligenza. Perché il cavallo e il mulo talvolta superbamente sollevano la testa, e con la loro violenza si scuotono di dosso il cavaliere. Sono domati con la briglia, con il morso, con le percosse, finché non hanno imparato a star soggetti, ed a portare il loro padrone. Ma tu, prima che il freno comprima le tue mascelle, sii mansueto e porta il tuo Signore; non voler esser lodato in te stesso, ma sia lodato Colui che siede sopra di te, e di’: Si glorierà nel Signore l’anima mia, ascoltino i mansueti e si allietino. Infatti, quando coloro che non sono mansueti ascoltano queste parole, non si allietano, ma si adirano; sono costoro che dicono che li abbiamo fatti diventare asini. Coloro invece che son mansueti, non disdegnino di ascoltare e di essere ciò che odono.
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