Dal commento al Vangelo di Luca di S. Ambrogio II, 87-88.
Cristo edifica la Chiesa, la città che vive per l’eternità, madre dei viventi.
Venga allora Iddio, edifichi la donna: la prima, come collaboratrice di Adamo, e la seconda, di Cristo; non perché Cristo cerchi un aiuto, ma perché noi cerchiamo e desideriamo di giungere alla grazia di Cristo per mezzo della Chiesa. Essa viene tuttora edificata, tuttora viene formata, tuttora la donna viene plasmata, e tuttora creata. Per questo la scrittura ha coniato una parola nuova, dicendo che noi siamo sopraedificati sul fondamento degli Apostoli e dei Profeti. E tuttora l’edificio spirituale si innalza in un sacerdozio santo. Vieni, Signore Iddio, costruisci questa donna, costruisci la città. Venga anche il tuo servo; a te infatti io credo, quando dici: egli costruirà la mia città.
Ecco la donna che è madre di tutti, ecco l’edificio spirituale, ecco la città che vive per l’eternità, poiché ignora la morte. E’ essa infatti la città di Gerusalemme, che ora è visibile in terra, ma che sarà rapita più in alto di Elia, sarà trasportata più in alto di Enoch, di cui non si ha notizia della morte. Colui, infatti, fu rapito perché la malizia non ne mutasse i sentimenti. Questa invece è amata da Cristo, perché è gloriosa, santa, immacolata, senza ruga. E quanto maggior titolo ha tutto il corpo di essere assunto, più che non colui che fu assunto! Questa è la speranza della chiesa. Senza dubbio essa sarà rapita, sarà assunta, sarà trasportata in cielo. Ecco, Elia è stato rapito in un carro di fuoco, così sarà rapita la chiesa. Non mi vuoi credere? Credi almeno a Paolo, nel quale Cristo ha parlato, quando dice: saremo rapiti tra le nuvole incontro la Cristo nell’aria: e così saremo sempre con il Signore!
Per questo sono inviati in molti a costruire la chiesa: sono inviati i Patriarchi, sono inviati i profeti, è inviato l’arcangelo Gabriele, innumerevoli angeli vi sono destinati, e la moltitudine dell’esercito celeste inneggia a Dio, perché era ormai prossima la costruzione di questa città. Molti le sono inviati, ma il solo Cristo la edifica, però non è solo perché è presente il Padre, e se è solo ad edificare, non è solo a rivendicare il vanto di una costruzione così maestosa.
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