Dai Sermoni Diversi di San Bernardo (Div 42)
Il Paradiso
La quinta regione è il paradiso superceleste. O beata regione delle virtù superne, nella quale i beati vedono faccia a faccia la Beata Trinità, dove quelle sublimi schiere fanno eco alla lode sublime dei serafini cantando senza fine: “Santo, Santo, Santo il Signore Dio degli eserciti”. (Is 6,3) Luogo di delizie dove i giusti bevono al torrente della voluttà; luogo di splendore, dove i giusti rifulgono come lo splendore del firmamento; luogo di letizia, dove felicità perenne splenderà sul loro capo (Is 35, 10); luogo d’abbondanza, dove nulla manca a coloro che vedono Dio; luogo di soavità dove il Signore si mostra buono verso tutti; luogo di pace, dove è in pace la sua dimora (cfr. Sal 75, 3); luogo di meraviglia, dove sono le mirabili opere sue; luogo di sazietà, dove saremo saziati quando apparirà la sua gloria; luogo di visione, dove si vedrà la grande visione. O regione sublime, piena di ricchezze! Dalla valle di lacrime noi sospiriamo a te, dove splenderà sapienza senza ignoranza, memoria senza dimenticanza, intelligenza senza errore, ragione senza oscurità. Regione nella quale il Signore passerà servendo ai suoi eletti, vale a dire, si mostrerà tale quale è. Là vi sarà Dio tutto in tutti, dove tutte le cose mirabilmente ordinate daranno gloria al Creatore e formeranno la gioia della creatura.
Corri pertanto, anima spirituale, con gli occhi dei desideri, per questa regione, e contempla il Re della gloria glorioso nella sua bellezza, stipato da legioni di angeli, ornato da schiere di santi, nell’atto di umiliare i superbi, di esaltare gli umili, di dannare i demoni, di redimere gli uomini, e di’: “Beati coloro che abitano la tua casa, Signore! Sempre cantano le tue lodi”. (Sal 83, 5) Quando dunque avrai considerato con la mente questa fiera preziosa con mercanzie così meravigliose, fa’ la tua provvista di amore di Dio. Hai visto le regioni, hai osservato quello che vi si acquista, hai fatto i tuoi affari e sei felice. Commercia dunque fino a che venga il Signore tuo Dio, in modo da potergli dire: “Signore, mi hai dato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnato in più altri cinque”, e meriti di sentirti rispondere: “Entra nel gaudio del tuo Signore (Mt 25, 20. 21), Sposo della Chiesa, che è benedetto nei secoli“ (Rm 9, 5). Amen.
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