Beato Guerrico (mf)

Beato Guerrico (mf)

Quando:
19 Agosto 2019 h. 3:15 – 4:15
2019-08-19T03:15:00+02:00
2019-08-19T04:15:00+02:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Dal terzo Sermone per l’Assunzione della beata Vergine Maria di Guerrico di Igny

 

Se però qualcuno volesse ricercare con maggior curiosità a chi si debba attribuire in modo particolare quella voce che di­ce: In tutte le cose ho cercato il riposo, sappia che è certamente la voce della Sapienza, è la voce della chiesa, è la voce di Maria, è la voce dell’anima di qualsiasi sapiente. La Sapienza in tut­ti gli uomini ha cercato il riposo, ma l’ha trovato solo negli umi­li. La chiesa ha cercato il riposo in tutte le genti del mondo, ma l’ha trovato nei soli credenti. Maria, come anche qualunque ani­ma fedele, ha cercato il riposo in tutte le proprie azioni, ma og­gi infine lo ha trovato, quando dopo la persecuzione di Erode e la fuga in Egitto, dopo tutte le insidie e le atrocità dell’em­pietà giudaica, dopo tutte le sue sofferenze per la sofferenza e la morte del Figlio, dopo che così tante e così taglienti spa­de hanno trapassato la sua anima, oggi infine le è stato conces­so di dire: Volgiti, anima mia, nel tuo riposo, perché il Signore ti ha beneficato. Colui che mi ha creato ed è stato creato con la mia carne, ha riposato nella tenda del mio corpo, non mi po­trà negare il riposo del suo cielo. Colui infatti che con abbon­danza ricolma di grazia gli altri, come non ricambierà alla pari la Madre?

Va’ avanti, Maria, va’ avanti sicura nei beni di tuo Figlio, agi­sci con sicurezza come una Regina, come la Madre e la sposa del Re. Cercavi il riposo, ma ciò che ti è dovuto è ben più glorio­so: il regno e il potere. Desidera avere un unico potere insieme con te, Colui che con te ha avuto in una sola carne e in un solo spirito un unico mistero di affetto e di unità, ovvero quando, fatto salvo l’onore della natura, raddoppiato il dono della grazia, la madre si è unita in matrimonio. Riposa dunque, o felice, tra le braccia dello Sposo. Ti ripeterà, se non mi sbaglio, tra abbracci e baci, quanto dolcemente ha riposato nella tenda del tuo corpo, e con quanta maggior dolcezza ha riposato nella stanza da letto del tuo cuore. O fratelli, Dio non è così ingiusto da dimenticarsi di una buona azione; è sempre viva in lui la memoria di un be­neficio una volta ricevuto. Beato colui presso il quale Dio ha tro­vato riposo almeno una volta e nella cui tenda ha riposato anche una sola ora.

Ecco che ora anche la Sapienza grida nelle piazze: “In tutte le cose ho cercato il riposo; ho bussato, e non c’è stato chi mi abbia aperto; ho chiamato, e non c’è stato chi mi abbia risposto II Figlio dell’uomo divenuto, secondo il profeta, come un uomo che vaga e come un viandante che devia per una sosta, non ha dove posare il proprio capo, resta fuori con il capo pieno di rugiada e i riccioli cosparsi delle gocce della notte. Chi è tra noi colui che è così umano e ospitale da alzarsi, aprirgli la por­ta e introdurlo nella propria camera da letto; o senz’altro mo­strargli un grande cenacolo imbandito, dove possa mangiare la nuova Pasqua con i discepoli? Questo vi dico, fratelli: se non troverà in noi il riposo che cerca, neanche noi troveremo in lui il riposo desiderato.

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