Da un messaggio di Pio XII
«Come splende la luna nel cielo oscuro, cosi la bellezza di Maria si distingue da tutte le bellezze, che paiono ombre accanto a lei. Maria è la più bella di tutte le creature. Voi sapete, infatti, quanto facilmente una bellezza umana, che è come l’ombra di un fiore, rapisce ed esalta un cuore gentile; che cosa dunque esso non farebbe dinanzi alla bellezza di Maria se potesse contemplarla svelata a faccia a faccia? (…) Intanto su quel volto non si rivela soltanto la bellezza naturale. Nell’anima di lei Iddio ha riversato la pienezza delle sue ricchezze con un miracolo della sua onnipotenza, e allora egli ha fatto passare nello sguardo di Maria qualcosa della sua dignità sovrumana e divina. Un raggio della bellezza di Dio splende negli occhi della sua»
Da un’omelia di S. Giovanni XXIII per l’Immacolata
In questa giornata così solenne, i ricordi di Maria Immacolata, fanno esaltare in questo tempio Vaticano tutti i nostri sentimenti. È detto che quando l’8 dicembre 1854 il Santo Padre Pio IX leggeva la Bolla della Definizione dogmatica dell’Immacolato concepimento di Maria, un raggio di sole irruppe nel tempio ed avvolse la sacra persona del Papa. È sempre la luce della nostra Madre celeste che si diffonde, che trasmette letizia, che rafforza le buone volontà, che affratella gli animi. (…). A questa Divina Madre, sempre in atto di offrire Gesù ai redenti dal Sangue suo, si eleva la preghiera di ciascuno divenuta supplicazione universale, affinché ci ottenga la sovrabbondanza dei favori celesti per il trionfo della grazia sulla natura.
Dall’ Esortazione Apostolica Signum Magnum di san Paolo VI
Non si esaurisce, però, nel patrocinio presso il Figlio la cooperazione della Madre della Chiesa allo sviluppo della vita divina nelle anime. Ella esercita sugli uomini redenti un altro influsso: quello dell’esempio. Influsso, invero, importantissimo, secondo il noto effato: Le parole muovono, gli esempi trascinano. Come, infatti, gli insegnamenti dei genitori acquistano un’efficacia ben più grande se sono convalidati dall’esempio di una vita conforme alle norme della prudenza umana e cristiana, così la soavità e l’incanto emananti dalle eccelse virtù dell’Immacolata Madre di Dio attraggono in modo irresistibile gli animi all’imitazione del divino modello, Gesù Cristo, di cui ella è stata la più fedele immagine. (…)
Da un’omelia del san Giovanni Paolo II
Chi è eletto meglio e più pienamente di colei, a cui l’angelo dice: “piena di grazia”? Non è proprio lei la più pienamente prescelta tra tutti gli uomini, discendenti dal primo Adamo, ad essere “santa e immacolata” al cospetto di Dio? Nello spirito proprio di questa logica della rivelazione, che è pari tempo la logica della nostra fede, la Chiesa insegna che Maria in vista dei meriti del suo Figlio, redentore del mondo, è stata concepita dai genitori terreni libera dall’eredità del peccato originale, dall’eredità di Adamo. (…) Proprio questo mistero professiamo oggi, 8 dicembre, nel periodo di Avvento. Lo professiamo e nello stesso tempo ci raccogliamo attorno all’Immacolata Madre del Redentore con gioiosa venerazione chiamandola: “Alma Redemptoris Mater”. E il tempo d’Avvento mette in particolare evidenza ciò che questo mistero significa sulle vie degli eterni destini divini.
Views: 16