B.V. Maria Madre della Chiesa (m)

B.V. Maria Madre della Chiesa (m)

Quando:
9 Giugno 2025 h. 3:15 – 4:15
2025-06-09T03:15:00+02:00
2025-06-09T04:15:00+02:00
Dove:
Monastero Cistercense Valserena

Dalle Catechesi di s. Giovanni Paolo II (29 aprile 1998)

 

Maria, la Madre

Orientando il nostro sguardo verso Cristo, il Giubileo ci invita a volgere gli occhi anche verso Maria. Non possiamo separare il Figlio dalla Madre, perché “essere nato da Maria” appartiene all’identità personale di Gesù. Fin dalle prime formule di fede, Gesù fu riconosciuto Figlio di Dio e Figlio di Maria. (…)

Come Madre, Maria è stata la prima persona umana a rallegrarsi di una nascita che segnava una nuova era nella storia religiosa dell’umanità. Dal messaggio dell’angelo, conosceva il destino straordinario riservato al bambino nel piano della salvezza. La gioia di Maria si pone alla radice di tutti i Giubilei futuri. Nel suo cuore materno si è dunque preparato anche il Giubileo che ci avviamo a celebrare. (…) Il nostro Giubileo dovrà essere una partecipazione alla sua gioia.

L’inseparabilità di Cristo e di Maria viene dalla volontà suprema del Padre nel compimento del disegno dell’Incarnazione. Come dice Paolo, “quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna” (Gal 4,4).

(…) Con la maternità divina, Maria ha pienamente aperto il suo cuore a Cristo, e in Lui a tutta l’umanità. La dedizione totale di Maria all’opera del Figlio si manifesta soprattutto nella partecipazione al suo sacrificio. Secondo la testimonianza di Giovanni, la Madre di Gesù “stava presso la croce” (Gv 19,25). Si è unita dunque a tutte le sofferenze che affliggevano Gesù. Ha partecipato all’offerta generosa del suo sacrificio per la salvezza dell’umanità.

Questa associazione al sacrificio di Cristo ha prodotto in Maria una nuova maternità. Ella, che ha sofferto per tutti gli uomini, è diventata madre di tutti gli uomini. Gesù stesso ha proclamato questa nuova maternità quando le ha detto dall’alto della croce: “Donna, ecco il tuo figlio” (Gv 19,26). Maria era così costituita madre del discepolo amato e, nell’intenzione di Gesù, madre di ogni discepolo, di ogni cristiano.

Questa maternità universale di Maria, destinata a promuovere la vita secondo lo Spirito, è un supremo dono di Cristo crocifisso all’umanità. Al discepolo amato Gesù disse: “Ecco la tua madre”. E da quell’ora egli “l’accolse nella sua casa” (Gv 19,27), meglio, “tra i suoi beni”, tra i doni preziosi a lui lasciati dal Maestro crocifisso.

Le parole: “Ecco tua madre” sono rivolte ad ognuno di noi. Siamo invitati ad amare Maria come Cristo l’ha amata, a riceverla come Madre nella nostra vita, a lasciarci guidare da Lei sulle vie dello Spirito Santo.

 

 

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