Dai Discorsi di Giovanni di Ford
Madre dell’intero Corpo santo di Gesù
Quel seno beatissimo è un distributore tanto generoso della sua beatitudine, senza esserne un prodigo dissipatore; e così, a tutti quelli che temono Dio, reca il Sole di giustizia, al cui calore più di tutti si riscalda e della cui luce più di tutti risplende. Infine, siccome ogni grazia e ogni gloria sono emanate da questo grembo, si dice giustamente che da esso derivi ogni generazione di santi, attraverso un certo mirabile sacramento della divina fecondità. Affermo che la Madre di Gesù è Madre non solo del nostro Capo glorioso, Gesù Cristo, Mediatore tra Dio e gli uomini, ma di tutti quelli che amano Gesù; Madre dell’intero Corpo santo di Gesù. Se infatti è chiamata madre di tutti i viventi colei che ha partorito tutti per la morte ed è diventata madre di ira per tutti quelli che nascono da lei, a più forte ragione è detta vera Madre di tutti i viventi colei che ha generato la vita e che fu costituita Madre della grazia per tutte le generazioni dei fedeli.
Lo Sposo, ossia il Figlio del suo seno, a ragione le dice: “Il tuo ventre è come un mucchio di grano”. Non sorprende infatti che un unico chicco di frumento caduto dal cielo si sia presto moltiplicato per trasformarsi in un mucchio immenso di fedeli. Quanto è illustre la fecondità della Vergine gloriosa! Quanto è splendente la gloria della santa Chiesa che rivendica per sé la nobiltà di una generazione così grande; di un così grande Fratello; e che si gloria della generosità di una simile Madre. In quel ventre, dunque, che lo Spirito Santo paragona a un mucchio di grano, viene davvero raffigurata quella sacra e ricca fecondità che ha prodotto il germe divino; come anche quel suo ombelico, che è stato paragonato a una coppa rotonda, è raffigurato il celibato della santità verginale, nella quale doveva precisamente essere distribuita a tutti i Gentili il calice dell’eterna salvezza. Né questa coppa ha o avrà mai bisogno in eterno di calici colmi di tale prodotto; anzi, essendo piena e traboccante, invita sempre tutti quelli che hanno sete; questa coppa cerca ed ha sete solo di quelli che hanno sete. Presso di noi, questa coppa, è precisamente colui che amministra la santità e la grazia; in cielo invece è distributore della vita e della gloria.
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