Dalle omelie di Amedeo di Losanna
La Vergine concepisce il Verbo incarnato per l’azione dello Spirito Santo
(…) Nel seno della Vergine il Verbo di Dio, unito alla nostra carne, associato alla nostra natura, ha compiuto questo mistero santissimo e misterioso: che due siano uno in una sola carne e gioiscano di una stessa intimità. Il Dio invisibile si è fatto dunque uomo visibile; impassibile e immortale, si è mostrato passibile e mortale. Colui che non può essere circoscritto dai limiti della nostra natura, ha voluto adattarsi ad essa. Si è rinchiuso nel seno di una madre, lui che nella sua immensità racchiuse tutto l’insieme del cielo e della terra. E colui che non possono contenere i cieli dei cieli, è abbracciato dalle viscere di Maria. Se tu cerchi come è avvenuto ciò, ascolta l’arcangelo che spiega a Maria lo svolgersi del mistero in questi termini: «Lo Spirito Santo verrà su di te, e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà» (Lc 1,35). Rallegrati, dunque e sii nella gioia, o Maria, perché tu concepirai dallo Spirito.
Rallegrati perché tu ti troverai incinta per opera dello Spirito Santo. Tu eri la sposa di Giuseppe, ma lo Spirito Santo ti ha scelto per primo. Colui che ti ha creata ti ha segnato e ti ha scelta per sé. Il tuo stesso Creatore si è fatto tuo sposo, si è innamorato della tua bellezza. È lui che ti chiama: «Vieni, amica mia, mia bella, mia colomba, perché l’inverno è passato e se ne è andato, vieni» (Ct 2,10-11). Ha bramato la tua bellezza, ha desiderato di unirsi a te. Non può più attendere, si affretta a venire a te. Alzati dunque, rivestiti delle vesti della tua gloria, ornati dei tuoi gioielli più preziosi, perché il Signore si è compiaciuto in te. Alzati incontro al tuo Sposo e tuo Dio, e digli: «Ecco la serva del Signore» (Lc 1,38). Affrettati, non tardare, perché lui non tarderà, ma salterà come un gigante nella sua corsa.
Anche tu affrettati, dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre (Sal 44,11). Corri incontro a lui per essere baciata con i baci della bocca di Dio (Ct 1,1) e per immergerti nel suo beatissimo abbraccio. Esci perché il letto nuziale è già pronto e lo sposo sta per venire, lo Spirito Santo sta per venire. Egli verrà in te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà. Subito, quando non lo speri, quando ti lamenti del ritardo e ti turbi per l’assenza dell’amato, all’improvviso, senza preavviso, egli verrà in te perché tu gioisca di una felicità inattesa e tu sia ricolmata di una gioia nuova. Egli verrà non solo su di te, ma in te, per contemplarti più da vicino e respirare il tuo dolcissimo amore mettendo nel tuo seno, con un’intima aspersione, il Verbo buono, il Verbo pieno di felicitazioni e di ammirazione, pieno di consiglio, pieno di gioia, pieno di salvezza. «Lo Spirito Santo verrà in te» affinché al suo contatto le tue viscere premano, il tuo ventre si gonfi, il tuo cuore si rallegri e il tuo seno fiorisca. Sii glorificata, cioè grandemente onorata, tu che sarai ricolmata di una tale dolcezza, che sarai degna di un bacio così celeste, che sarai unita a uno sposo così grande, che sarai fecondata da un tale marito.
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